
L'immigrazione extracomunitaria in Italia e Francia
L'immigrazione extracomunitaria rappresenta una delle sfide più complesse e dibattute in Europa, con l'Italia e la Francia in prima linea nella gestione di flussi migratori. Questi due paesi, per la loro posizione geografica e il ruolo storico nell'Unione Europea, sono al centro di dinamiche migratorie che coinvolgono migliaia di persone ogni anno.
Statistiche Ministero dell'Interno
La tabella presenta le nazionalità dichiarate dai migranti sbarcati in Italia dal 1 gennaio al 24 gennaio 2025. Tra le nazionalità più rappresentative, spiccano i migranti provenienti da Bangladash, Pakistan e Egitto. Questo dato riflette la diversità delle origini dei migranti e offre un'importante panoramica sulle dinamiche migratorie attuali. È interessante notare come, le origini delle persone che intraprendono il viaggio restino variate, evidenziando continuità e nuove tendenze nei flussi migratori.


Il seguente grafico illustra il numero totale di migranti sbarcati in Italia tra il 1 gennaio e il 24 gennaio per gli anni 2023, 2024 e 2025. I dati mostrano un significato calo del numero di sbarchi nel 2025 rispetto agli anni precedenti, evidenziando una tendenza in evoluzione nel fenomeno migratorio extracomunitario.
Il grafico a destra mette a confronto il numero totale di migranti sbarcati negli anni 2023, 2024 e 2025 in Italia. Si osserva un drastico calo dagli 157.651 sbarchi del 2023 a 66.617 nel 2024 e soltanto 1.742 nel 2025 fino al 24 gennaio, indicando un cambiamento significativo nella situazione migratoria. Il calo migratorio extracomunitario in Italia è il risultato di un insieme di misure politiche, cambiamenti socio-economici e spostamenti delle rotte migratorie. Tuttavia, questo calo non significa la fine del fenomeno migratorio, ma una sua evoluzione che richiede soluzioni a lungo termine basate sulla cooperazione internazionale e sulla gestione sostenibile dei flussi.


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I dati specifici sugli ingressi in Francia sono meno dettagliati rispetto all'Italia, tuttavia in base ai numeri disponibili, l'immigrazone extracomunitaria non sembra abbassarsi. Nella tabella sulla sinistra possiamo vedere i dati secondo l'INSEE ( istituto nazionale della statistica e degli studi economici) dell'immigrazione extracomunitaria dal 1920 al 2023.

Paese di nascita degli immigranti che vivono in Francia (2023)
I dati forniti dall'INSEE per il 2023 evidenziano tendenze significative nell'immigrazione in Francia, con un forte legame tra la provenienza geografica e i motivi di migrazione.
Immigrazione dall'Africa
Il 48% degli immigrati in Francia proviene dall'Africa, di cui il 60% è originario dei paesi del Maghreb. Questo riflette storici legami culturali, linguistici ed economici tra la Francia e le sue ex colonie. Le motivazioni per emigrare variano:
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Il 46% degli immigrati africani raggiunge la famiglia già stabilita in Francia, evidenziando l'importanza del ricongiungimento familiare.
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Il 24% si trasferisce per motivi di studio, attratto dalle università francesi e dalle opportunità educative.
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Il 23% emigra per lavorare, sottolineando il peso della Francia come destinazione economica.
Immigrazione dall'Asia
Gli immigrati asiatici rappresentano il 14% del totale. Anche in questo caso, i motivi principali dell'immigrazione riflettono le condizioni nei paesi d'origine e le opportunità offerte dalla Francia:
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Il 43% si trasferisce per ricongiungimento familiare.
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Il 25% cerca rifugio da insicurezze o problemi politici, dimostrando l'importanza della Francia come meta per richiedenti asilo.
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Il 23% arriva per studiare, mentre il 14% si sposta per motivi lavorativi, segnalando una diversificazione delle motivazioni rispetto agli immigrati africani.
Questi dati suggeriscono un quadro complesso e dinamico, in cui l'immigrazione è influenzata sia da fattori personali che da contesti globali.
